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sabato 18 giugno 2011

Riforma finanziaria

  • TASSAZIONE RENDITE FINANZIARIE
  • AUMENTO SCAGLIONI IRPEF (PROGRESSIVITA' E' DEMOCRAZIA); 
  • DIMEZZAMENTO PARLAMENTARI EQUILIBRATO DA LEGGE ELETTORALE CHE PERMETTA VOTARMI PARLAMENTARE; 
  • TOLLERANZA ZERO PER EVASIONE FISCALE (TRACCIABILITA' PAGAMENTI DA 100 EURO IN POI: CARTA CREDITO, ASSEGNI, ECC.); 
  • DETRAIBILITA' QUALSIASI SCONTRINO O FATTURA DI NEGOZI, RISTORANTE BAR (C.D. CONFLITTO D'INTERESSE ALL'EVASIONE); 
  • RESPONSABILITA' "ERARIALE" DEI MANAGER BANCARI , AZIENDE "PRIVATE" (PERCHE' QUANDO FALLISCONO LE RIFINANZIAMO NOI E SEMPRE NOI PAGHIAMO CASSA-INTEGRAZIONE AI POVERI DIPENDENTI ASSUNTI A TEMPO DETERMINATO PER QUESTO STESSO SCOPO) 
  • ARRETRAMENTO INDENNITA' POLITICHE (1.200 EURO COME GLI ALTRI DIPENDENTI PUBBLICI, AVREMO SOLO POLITICI PER SENSO DELLO STATO); 
  • ABOLIZIONE ANTIDEMOCRATICO VITALIZIO PARLAMENTARI (40 ANNI CONTRIBUTI COME TUTTI ALTRI CITTADINI, ACCETTEREI ANCHE RELATIVA RICONGIUNZIONE PRO TEMPORE, CON GLI ALTRI CONTRIBUTI ).

2 commenti:

  1. Per ribattere efficacemente alla contestazione che stipendi troppo bassi non garantirebbero la libertà dei parlamentari che gestiscono interessi miliardari, bisogna ricordare che l'onestà non è un diritto ma un dovere.
    Quindi aggiungerei questa cosa nella formulazione delle proposte
    Per poi tagliare le gambe alla retorica per cui "allora solo gente facoltosa potrebbe buttare via alcuni anni della propria vita perché poi una persona comune, caduta dalla carica, non avrebbe molte possibilità di lavoro" valuterei l'ipotesi che invece della pensione d'oro ed altri vantaggi, gli sia garantito un posto nel pubblico di livello tendenzialmente pari alle qualifiche che ha. Chiaramente non vi è obbligo d'accettazione ma vi è un controllo almeno decennale successivo mirato onde riscontrare che non vi sia remunerazione postuma di corruzione.
    In pratica che nell'attività non abbia favorito imprese dietro la promessa che in futuro esso (o famiglia) riceva remunerato lavoro a cui non sarebbe qualificato.
    Come per la Mafia..la mala politica la stronchi se gli togli i soldi.
    (Simone Supri)

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  2. L'argomento che tratti è a cavallo tra la riforma fiscale e la riforma della casta. In effetti quello che scrivi è giusto. Io aggiungerei che è possibile essere eletti per la stessa carica max 2 volte e che viene congelato il posto di lavoro che uno ha al momento dell'elezione. Se è disoccupato e non ha trattamenti pensionistici di nessun tipo, lo Stato alla fine dell'incarico gli garantisce un impiego con paga uguale a quella percepita da eletto sino al raggiungimento dell'età pensionistica.

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